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Installati accessi selettivi sul Rio Caprionero (Volturno) 27 Gen

Installati accessi selettivi sul Rio Caprionero (Volturno)

Proseguono con grande alacrità le azioni per ripristinare e proteggere le popolazioni di trota nativa S. macrostigma nei bacini del Volturno e del Biferno. Per promuovere la riproduzione naturale delle trote native mediterranee, abbiamo da poco terminato di installare gli sbarramenti e le nasse per gli accessi selettivi ai principali siti di riproduzione del Volturno e del Biferno. Ma in che modo vengono regolati questi accessi?

Durante la migrazione riproduttiva gli individui risalgono la corrente verso i siti di deposizione alla ricerca della ghiaia adatta alla costruzione del nido. Reti e nasse fisse, installate in posizioni strategiche determinate per intercettarne il maggior numero possibile, deviano la loro risalita in aree delimitate, monitorate almeno un paio di volte al giorno. In ogni stazione vi è un passaggio verso monte, dove è posta la nassa di cattura, e uno verso valle, che consente alla trota di ritornare in acque più sicure dopo la deposizione delle uova. Gli sbarramenti, progettati in modo da non consentire l’ingresso alle lontre, hanno un sistema specifico di protezione che garantisce la loro sicurezza e allo stesso tempo quella dei pesci.
Ciascuna trota catturata viene scansionata con un lettore di pit-tag per capire se sia già stata campionata o meno. Ogni trota marcata viene quindi immediatamente riconosciuta. Negli esemplari non marcati, invece, si procede subito alla raccolta di tessuto biologico mediante il prelievo di un frammento di pinna adiposa che servirà alla tipizzazione genetica, insieme alla marcatura e alla stabulazione temporanea in una grande gabbia posta in corrente presso lo sbarramento. Per caratterizzare i riproduttori non marcati vengono condotte analisi genetiche rapide, in modo tale da trattenere l’individuo il minor tempo possibile.
A ciascun individuo verrà assegnata una classe di “integrità genetica” sulla base dei marker diagnostici e delle caratteristiche morfologiche definite durante l’azione A3 e solo gli individui considerati nativi verranno rilasciati a monte dello sbarramento per consentire loro di raggiungere i siti di riproduzione.
Una parte dei riproduttori autoctoni verrà utilizzata per le attività di riproduzione artificiale che serviranno a supportare la produzione naturale e ad ampliare l’areale della trota mediterranea all’interno dell’area di progetto.