Questa estate avevamo ultimato la costruzione dei passaggi per pesci sul Rio Caprionero (bacino del Fiume Volturno) e sul Rio S. Maria (bacino del Fiume Biferno). Queste opere sono fondamentali per superare le barriere che l’uomo ha costruito nei letti dei fiumi e che impediscono o rendono più difficile il raggiungimento dei siti di riproduzione da parte delle trote native. Osserveremo la piena efficacia di queste opere solo durante il periodo riproduttivo, ma ne stiamo già vedendo i primi risultati.
In particolar modo, sul Rio Caprionero, siamo intervenuti per eliminare una cascata artificiale per mezzo di una rampa in macigni ciclopici e pietrame e abbiamo posizionato dei deflettori di corrente in un tratto artificializzato per permettere alle trote di colonizzare l’area a monte e ripristinare la naturale continuità fluviale. In attesa dei grossi riproduttori del Volturno, durante le attività di cattura stagionali per il monitoraggio dello stato di salute delle popolazioni e per le analisi genetiche, abbiamo già verificato come gli stadi giovanili e le piccole trote residenti stiano già utilizzando la rampa per spostarsi. Addirittura qualche individuo staziona nel tratto artificializzato in cui, prima del nostro intervento, non avevamo mai catturato un pesce. Vi ricordate che vi avevamo parlato della differenza dei colori e della morfologia dei pesci residenti del Rio Caprionero rispetto ai riproduttori che risalgono dal Volturno? Ebbene, ecco ora un dettaglio di uno degli adulti residenti catturati nel tratto oggetto dell’intervento: che colori la sua livrea!