L’obiettivo principale del nostro progetto è la salvaguardia delle trote native del Molise e degli habitat che esse abitano, ma è comunque importante che i risultati ottenuti vengano condivisi con la comunità scientifica attraverso la pubblicazione di articoli su riviste di respiro internazionale. Questa costante attività è fondamentale affinché il modello che stiamo applicando nelle acque molisane possa essere preso ad esempio, testato e replicato non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa e del mondo.
Su Fishes continua l’attività di pubblicazione degli studi che stiamo compiendo a proposito dell’utilizzo del seme crioconservato nell’ambito della riproduzione artificiale delle trote native. In questo caso, abbiamo monitorato la qualità del seme congelato attraverso differenti intervalli di tempo che intercorrono dal momento della raccolta sul fiume all’effettivo congelamento presso i laboratori dell’Università. Abbiamo così compreso che, pur variando alcune caratteristiche della qualità del seme, nelle prime 6 ore dalla raccolta al congelamento, il seme (conservato in ghiaccio) può essere congelato ed utilizzato con successo nelle successive attività di riproduzione artificiale.
Abstract:
Questo lavoro valuta l’effetto che l’intervallo di tempo (da 1 a 6 ore) che intercorre tra il prelievo del seme proveniente da individui autoctoni catturati in campo e il congelamento in laboratorio ha sulla qualità del seme fresco e conseguentemente su quella post-scongelamento sia in vitro (parametri di motilità totale e cinetica) che in vivo (prove di fecondazione artificiale).
Il razionale di tale sperimentazione è legato al fatto che le attività di campo spesso avvengono in siti molto distanti dal laboratorio così come anche la cattura dei donatori ed il relativo prelievo di seme portano via tempo, incidendo sulla qualità del seme fresco e conseguentemente su quella del seme congelato e sul tasso di fertilizzazione. A tale scopo sono stati realizzati i possibili scenari: gli eiaculati sono stati suddivisi in sei aliquote e conservati in ghiaccio da 1 a 6 h, fino al congelamento.
Nel seme fresco, a 3 h di conservazione, è stata registrata una significativa diminuzione della motilità totale, del movimento lineare (STR, LIN) e della frequenza incrociata del battito (BCF), mentre l’ampiezza dello spostamento laterale della testa dello spermatozoo (ALH) ha subito un significativo aumento. Nel seme congelato non è stata osservata alcuna differenza significativa per tutti i parametri di motilità valutati, ad eccezione della motilità totale tra 1 e 6 h di conservazione e la durata del movimento degli spermatozoi tra 1 e 5 h. Il tempo di conservazione non ha influenzato significativamente la percentuale di embrioni vitali inseguito all’uso di seme congelato. In conclusione, i nostri risultati hanno mostrato che, se necessario, il seme della trota mediterranea può essere congelato anche fino a 6 ore dopo la raccolta senza perdere la sua capacità fertilizzante. I risultati ottenuti forniscono informazioni che serviranno a migliorare la gestione dei campioni durante le attività di campo e di laboratorio delle prossime stagioni riproduttive, limitando la perdita di preziosi campioni di seme da destinare alla criobanca.
L’articolo originale qui.