Tra le varie metodologie previste dal nostro progetto, vi è anche la semina delle larve fatte schiudere negli incubatoi e prelevate qualche giorno prima della libera alimentazione per evitarne l’addomesticamento.
Qui siamo nel Rio Freddo e abbiamo appena costruito un nido con l’aggiunta di piante e muschi che forniranno protezione e un efficacie substrato di alimentazione per le prime fasi di vita libera dei nuovi nati.
Le stazioni sul torrente Quirino sono state seminate con questa metodologia, suddividendo le larve in piccoli gruppi e costruendo, in zone protette dalla corrente principale, piccoli ripari con il materiale naturale trovato in loco.