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Nesting & Cocoonig: passo dopo passo un’azione fondamentale del nostro progetto 07 Apr

Nesting & Cocoonig: passo dopo passo un’azione fondamentale del nostro progetto

5.000 uova di trote native del Molise, genotipizzate e fecondate con seme crioconservato sono pronte a schiudersi, protette nei loro nidi ricostruiti direttamente nei fiumi di appartenenza.

Reinserire le uova embrionate di trota nativa S. magrostigma nei nidi rappresenta un fattore chiave per supportare la riproduzione naturale e per sostenere la ricolonizzazione delle aree di progetto. L’allevamento di supporto è una strategia comune per le specie minacciate dall’ibridazione, ma è fondamentale garantire la variabilità genetica ed evitare l’addomesticamento.

Lo staff tecnico del progetto NatSalMo ci ha permesso di seguire le varie fasi del nesting & cocooning sul Rio Santamaria effettuato qualche giorno fa:

Costruzione dei nidi presso le sorgenti del Rio Santa Maria e del Biferno.
Travaso delle uova dalle vaschette di incubazione per il trasporto verso i siti di semina

 

 

 

 

 

 

 

 

Il LIFE NatSalMo al tempo del Covid19: le uova non aspettano… grazie alle Forze dell’ordine per il lavoro svolto a nostro supporto
Alle sorgenti del Rio Santa Maria si comincia a scavare la buca per la costruzione del nido: ma quale fatica?
Interramento del tubo tutore che permetterà alla uova prossime alla schiusa di raggiungere agevolmente il nid
Versiamo qualche centinaia di uova a nido
Estratto il tutore, nel letto del fiume rimane piccolo ammasso di pietre e ghiaia che darà protezione alle uova in schiusa.

 

Una volta schiuse e riassorbito il sacco vitellino, le piccole larve si trasformeranno in avannotti che continueranno a trovare protezione nel nido. Nelle prime fasi di alimentazione autonoma gli avannotti continueranno a far sortite sempre più distanti dal nido, fino a colonizzare la flora sommersa. Entro il primo anno quasi tutte le nuove piccole troterelle migreranno versi luoghi più produttivi. Andranno a nutrirsi qualche chilometro più a valle, nel Rio Santa Maria e lungo il fiume Biferno, dove raggiungeranno dimensioni ragguardevoli. Torneranno poi in questi siti quando dovranno riprodursi.